Roma allagata, Raggi: “Fogne inadeguate al cambiamento climatico”

I danni ci sono stati. Ma poteva andare peggio. La sindaca Virginia Raggi, nell’inevitabile polverone di polemiche che sta seguendo una domenica di maltempo e allagamenti, si difende: “Se non avessimo avviato già l’anno scorso l’intervento sui primi tombini e le caditoie i danni sarebbero stati maggiore” ha detto a margine della presentazione del recupero dell’Ex Gil di Ostia. “È stato un nubifragio eccezionale, che come avete visto ha scaricato su Roma oltre 100 millimetri di acqua in nemmeno tre ore. È stato effettivamente un evento estremamente violento con una quantità d’acqua molto importante”.

Il dito è puntato sul “sistema fognario” inadeguato:

“L’amministrazione di Roma sta continuando a intervenire sui tombini e sulle caditoie. Abbiamo inoltre anticipato i lavori dello spazzamento delle foglie. Noi stiamo facendo tutto quello che possiamo fare, ma qui c’è da ripensare completamente l’impianto fognario perché le fogne che sputano fuori acqua fanno capire che l’impianto non è dimensionato per fenomeni di questo genere e di questa portata”.

La “rilfessione” parte dalle “immagini dei tombini che spuntano fuori acqua”. Continua la sindaca:

“Probabilmente il sistema fognario di Roma non è attrezzato per eventi di questa portata e di questa violenza. Questi nubifragi che purtroppo iniziano ad essere sempre più frequenti, indice di un cambiamento climatico in atto, diventeranno sempre più frequenti. Ci stiamo attrezzando, abbiamo sottoposto alla Regione un piano di assetto idrogeologico, che spero che a breve venga sottoscritto, stiamo riattivando l’ufficio sul dissesto idrogeologico”.

Infine un appello alle istituzioni: “Ciascuno faccia la propria parte”.

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RISPONDE IL METEOROLOGO

(ansa) Negli ultimi decenni non sono aumentati i nubifragi in Italia, come pure non sono cresciuti di numero e di potenza i cicloni tropicali nelle Americhe. Lo sostiene il meteorologo Luciano Capeccioni del sito meteoreport.it.

“Non c’è stato negli ultimi 35 anni un aumento della frequenza dei fenomeni atmosferici devastanti sull’Italia – spiega Capeccioni -. I nostri dati statistici non indicano sostanziali variazioni nel numero degli eventi come quello di Livorno. Sono fenomeni che sono sempre avvenuti. La differenza è che in passato il territorio era meno antropizzato e cementificato e i danni delle alluvioni erano meno gravi.

Inoltre oggi le informazioni girano molto di più, quindi abbiamo più notizie e i fenomeni ci sembrano più grandi”. Per Capeccioni “anche i cicloni tropicali non sono aumentati di numero e di intensità. La loro frequenza anche oggi rientra nella media. Irama non è stato neanche fra i primi dieci più potenti dal 1700 ad oggi”. Secondo il meteorologo, è un dato di fatto che le temperature medie nel mondo siano salite dal 1985: “Ma non ci sono prove – aggiunge – che questo riscaldamento globale abbia influito sui fenomeni atmosferici devastanti”.

One thought on “Roma allagata, Raggi: “Fogne inadeguate al cambiamento climatico”

  1. Signora Raggi è il cambiamento di poltrona della città di Roma che non è adeguato alle fogne!!

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