TARANTO – C’è un indagato per omicidio colposo per la morte della bracciante 39enne Giuseppina Spagnoletti nelle campagne di Ginosa (Taranto): è il titolare dell’azienda agricola in cui lavorava la donna – che risulta assunta regolarmente – accasciatasi senza vita mentre era al lavoro nei campi. L’azienda è lucana e si estende fino a Ginosa. La bracciante deceduta era di Lizzano (Taranto), ma risiedeva a Bernalda (Matera): testimoni avrebbero raccontato che soffriva di una cardiopatia.
L’esame medico è finalizzato a chiarire le cause del decesso, che potrebbe essere avvenuto per infarto.
È stata soccorsa, è stato lanciato l’allarme al 118 e sono arrivati sia un elicottero con medico a bordo da Potenza sia un’ambulanza da Matera (la chiamata è stata raccolta dal 118 della Basilicata). Il team medico, però, non ha potuto fare nulla: la bracciante era morta.
Ora si dovrà chiarire se la donna soffrisse effettivamente di patologie cardiache che il caldo di questi giorni e il lavoro dei campi hanno accentuato, se queste patologie si sono aggravate nel tempo a causa del lavoro svolto e le condizioni stesse in cui Spagnoletti operava nelle campagne, dagli orari di lavoro al tipo di prestazione effettuata.