E’ tornata a casa la bambina cristiana affidata a una famiglia musulmana il cui caso ha fatto scalpore per la richiesta di togliere il crocifisso, imparare l’arabo e non mangiare maiale.. Lo ha deciso, come riporta il Times, un giudice musulmano di Londra, secondo il quale era nell’interesse della bambina vivere con chi possa «promuovere suo benessere anche in termini di etnia, cultura e religione».
La bimba di 5 anni, proveniente da una famiglia cristiana, è stata portata a casa della nonna.
GB, bimba cristiana affidata a famiglia musulmana, le tolgono collanina col crocifisso
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di Gianni Toffali
I servizi sociali inglesi hanno strappato una bambina di cinque anni alla sua famiglia cristiana, per affidarla ad una famiglia musulmana. Per i laicisti inglesi della cosiddetta “società aperta”, il cristianesimo resta il vero nemico da abbattere.
L’islam è visto come il male minore e anche se non apertamente dichiarato, come il grimaldello per scardinare quel poco che resta della Tradizione cristiana e delle identità dei popoli occidentali. Pertanto togliere una bambina ai genitori cristiani per darla ai musulmani, ha rappresentato un atto del tutto coerente con la logica del pensiero unico e del politicamente corretto. Atto aberrante ma non sorprendente! Certo, se ci fossero stati un genitore 1 e un genitore 2 disponibili, i garantisti della falsa laicità, la bambina l’avrebbero data a loro. In mancanza di meglio, vada per l’islam.