Migranti lanciano bombole di gas sulla polizia, indagato un agente

Le forze dell’ordine, ieri alle prime ore del mattino, hanno sgomberato i giardini che erano stati occupati da circa 100 cittadini stranieri già occupanti dell’immobile di via Curtatone sgomberato nei giorni scorsi.

“L’intervento – fa sapere la Questura – si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di ieri ad accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal Comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio pervenute, inerenti il possesso da parte degli occupanti di bombole di gas e bottiglie incendiarie”.

Durante l’intervento, riporta la nota, “le forze dell’ordine sono state aggredite con lancio di sassi e bottiglie. Utilizzate bombole di gas aperte, messe in sicurezza grazie al repentino intervento dei poliziotti”

ROMA, 24 AGO – La Questura di Roma apre “una formale inchiesta dopo la visione dei filmati pubblicati su alcuni siti che riportano una frase di un operatore che invita ad usare metodi violenti in caso di lancio di sassi”. Così in un comunicato in cui si precisa che “nelle successive contro manifestazioni le unità impiegate in quel contesto non sono state ulteriormente utilizzate nel servizio di ordine pubblico”.
Nel filmato un funzionario dice ai suoi uomini sui migranti “devono sparire, se tirano qualcosa spaccategli un braccio”.
La decisione della questura viene presa “nel contesto di un corretto comportamento delle forze dell’ordine – è detto nel comunicato – impegnate ad effettuare lo sgombero di palazzo Curtatone, abusivamente occupato ed oggetto di un sequestro preventivo da parte dell’autorità giudiziaria”. ansa