Musulmana rischia di affogare ma rifiuta l’aiuto del bagnino perché maschio

Vicino alla piccola scogliera, al bagno Neda di Fiumaretta (Liguria), c’era solo una leggera brezza e la temperatura toccava i 35 gradi. Un’afa pazzesca, ma un bel bagno ristoratore risolve tutto. Tutto però diventa più complicato se in acqua si indossano vesti islamiche e se si vuol tenere in braccio una bimba di tre anni. E infatti la donna stava per affogare insieme alla figlia. Per fortuna lì vicino c’è un bagnino che prima le strappa letteralmente dalle braccia la figlioletta (anche lei completamente bardata), poi tenta di mettere in salvo anche la donna. Altre (o altri) avrebbero teso la mano, ma non la donna. Che, evidentemente ligia al credo rifiuta l’aiuto. Pur di non toccare un maschio è pronta al sacrificio.

La grande paura

Quel che è accaduto successivamente lo ha decritto con parole efficaci il cronista del Secolo XIX: “… Così lei, rimasta sola, e fradicia, ha iniziato a barcollare. Non riusciva a risalire a riva, non aveva le forze di tornare indietro: e non poteva davvero nuotare, in quelle condizioni. Peraltro, ha detto poi di non essere nemmeno capace, di nuotare”. Poi è scivolata. “…l’hanno vista bere. Il bagnino, a quella scena, è corso ad aiutarla, ma la donna, vedendo le sue braccia, protese, l’ha respinto. Urlava «via, via» come a rifiutare l’aiuto di un uomo. Dalla spiaggia, i bagnanti hanno trattenuto il fiato, per la paura: il bagnino era lì, a un passo, ma la donna non ne voleva sapere. Sempre più pallida, provata, continuava a rifiutare l’aiuto. Una situazione delicatissima, con i bagnanti increduli, preoccupati: a fronte del rischio, sempre più grave.

L’uomo che era con lei

L’uomo che era con lei, non s’è mosso e anzi le imponeva di non farsi toccare. “Per fortuna, i soccorritori del Bagno Neda sono stati esemplari. Sono riusciti a sbloccare la situazione, surreale. Una bagnina, s’è messa in mezzo, fra la bagnante e il collega. È stata lei, a “toccare” la bagnante in pericolo. Ha sorretto lei la poveretta, l’ha aiutata a risollevare prima di tutto la testa. «Avrebbe potuto morire affogata – testimonia una coppia, scossa – per quel rifiuto ostinato a farsi sorreggere da un uomo: la sua bambina, da terra, la guardava, terrorizzata. Sono stati momenti drammatici».

Il rispetto delle tradizioni

Per aggiustare le cose, si fa per dire, è poi intervenuto il marito della donna, chi sino ad allora non aveva fatto assolutamente nulla per soccorrere la consorte: “s’è avvicinato, l’ha richiamata, le ha detto bruscamente di seguirlo, senza un cenno di ringraziamento, ai soccorritori. Avevano il volto spaventato, la mamma e la sua bambina», hanno detto alcuni testimoni al cronista ligure. Senza l’intervento dei bagnini, sarebbe potuta accadere una tragedia perché la donna rifiutava di essere soccorsa: e dalla riva, l’uomo le faceva cenno di non farsi toccare. Va bene rispettare le tradizioni, ma quando è troppo è troppo: le regole in Italia sono altre e quelle vanno rispettate. E sia chiaro questo non è un giudizio sulle tradizioni altrui.

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