“E’ chiaro che un provvedimento così importante, che molti vogliono strumentalizzare, non trova terreno fertile in una fase elettorale. Se ci sono speranze non lo so. E’ una scelta delicata che deve assumere il governo. Ma ritornare indietro da una società multietnica, multireligiosa, multiculturale è pura demagogia”. Lo ha detto il presidente della Commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini, intervistato da L’Avvenire.
Casini osserva che sul tema della cittadinanza “sono stati fatti dei passi indietro” e invita il governo a confermare la sua linea a favore e a sostegno del provvedimento dello ius soli.
“E’ in atto una colossale mistificazione che mira a creare un parallelismo con il terrorismo. Sono invece questioni che si collocano su due pianeti diversi. Anzi, associare gli extracomunitari perbene, i cui figli nascono in Italia e frequentano le scuole italiane, al destino della collettività nazionale significa porli al riparo da derive all’interno delle quali va a pescare la criminalità estremista”, spiega Casini, che non si sottrae dal commentare l’intervento del papa in proposito.
“Una classe dirigente seria dovrebbe portare avanti un provvedimento del genere indipendentemente dalle parole del Papa, che ovviamente rispetto. Questo tema riguarda la nostra coscienza, e una politica forte deve far capire alla gente le distinzioni” prosegue. Invece si divide sulle parole del Papa, “perché c’è chi sul No agli extracomunitari costruisce le sue fortune elettorali. E lo fa agitando le paure”, conclude Casini. (askanews)
Basta far dire fesserie a questo saltimbanco della politica