Nell’incendio divampato in un palazzo in corso Telesio a Cosenza, in cui sono morte tre persone, sono andati distrutti anche importanti manoscritti del filoso Telesio, tra i quali la prima edizione del ‘De rerum natura iuxta propria principia’, e opere di umanisti cosentini. Le fiamme hanno infatti interessato anche la biblioteca presente nel palazzo storico, di proprietà di Roberto Bilotti.
“La biblioteca era tutta incentrata sulla storia di Cosenza – spiega all’Adnkronos Bilotti – c’erano manoscritti, pergamene. Cosenza perde mezzo millennio di storia e insieme alla biblioteca è andata distrutta anche la quadreria, con molti ritratti degli umanisti cosentini, dal punto di vista iconografico un materiale unico”.
Un patrimonio del quale Bilotti si sente “più custode che proprietario” tanto da averlo di recente “aperto al pubblico perché si trattava di un patrimonio talmente unico che andava condiviso e l’amministrazione comunale aveva concordato questo progetto di fruizione pubblica come progetto pilota di rilancio del centro storico”.
“E’ un dramma e provo dolore perché tutto questo si poteva evitare – sottolinea Bilotti – era preannunciato: avevo denunciato 8 anni fa l’occupazione abusiva dell’ammezzato non solo per rivendicare la mia proprietà ma anche per il pericolo per la struttura perché le persone accendevano fuochi per riscaldarsi”. ADNKRONOS