Pensava che lei gli avesse rubato il portafoglio, così l’ha picchiata selvaggiamente e l’ha minacciata di morte puntandole un coltello alla gola. Poi, per punirla, le ha legato mani e piedi immobilizzandola sul letto, ed è uscito di casa. Vittima della violenza di un tunisino di 38 anni, la sua compagna, una ventiduenne di Perugia. Ora, l’uomo è finito in manette per lesioni, sequestro di persona e minacce.
La giovane, dopo ore di prigionia, è riuscita a liberarsi e ha chiesto aiuto a un negoziante, che ha chiamato la polizia. Gli agenti hanno ascoltato il racconto della vittima. Poi, sono riusciti a rintracciare lo straniero e lo hanno arrestato. Il trentottenne era già noto alle forze dell’ordine: ha precedenti per tentato omicidio e spaccio. (messaggero)