Migranti, don Zerai contro la riduzione degli arrivi: “crimini contro l’umanità”

“L’Europa, con questi tentativi di ridurre gli arrivi di migranti, si sta veramente macchiando di gravi responsabilità, di veri e propri crimini contro l’umanità”. E’ quanto accusa don Mussie Zerai, il sacerdote eritreo che ha ricevuto dalla procura di Trapani un avviso di garanzia con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, intervistato da Radio Vaticana.

Secondo don Zerai: “Nei centri di detenzione in Libia o anche nel Niger, comunque nel deserto, c’è gente che viene abbandonata, che muore di fame e di sete, perché i percorsi di fuga sono sorvegliati e quindi i trafficanti adesso li fanno passare da altre parti, che sono spesso zone minate e dove non si trova facilmente l’acqua: le persone rischiano la vita”.

Inoltre, “nei centri di detenzione ci sono maltrattamenti, abusi e torture. Questo perché l’Unione Europea sta facendo pressione e sta delegando alla Libia di impedire l’arrivo a qualsiasi prezzo, senza badare ai diritti, alla dignità e alla vita di queste persone”. ADNKRONOS