I numeri sui flussi migratori verso l’Europa “sono scesi a luglio” ed è “una buona notizia”, ma “sappiamo che sono ancora in molti che attendono di imbarcarsi ed è molto probabile che presto ci sarà una nuova ondata di partenze”. Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per le Migrazioni, in un’intervista al quotidiano la Stampa, invita a essere “attenti e pronti”.
“Tutti sanno che sono in tanti nel Nord della Libia ad attendere un passaggio. Lo dimostrano i flussi che attraversano il continente africano, tuttavia fare dei numeri sarebbe arbitrario. La situazione ci impone di ampliare gli sforzi nella regione, cosa che l’Europa sta facendo da tempo”, commenta il commissario europeo.
Avramopoulos esclude per ora l’ipotesi di stabilire degli hotspot dell’Unhcr in Libia. “Non si può fare, al momento. Possiamo coordinare meglio i centri esistenti. La situazione è molto difficile e pericolosa. In questo momento, chi è impegnato sul campo deve affrontare grandi difficoltà e rischi”, sottolinea, confermando invece il sostegno dell’Ue al condice di condotta per le ong fortemente voluto dal ministro italiano dell’Interno, Marco Minniti. “Mi spiace che molti non lo abbiano firmato, però va ricordato che non è stato pensato per fermare il lavoro delle Ong, bensì per dare certezze alle loro attività”, precisa Avramopoulos.
Quanto ai fondi e ai rinforzi deliberati a luglio, il commissario europeo conferma: “Gli stanziamenti sono stati decisi, è questione di giorni. I tecnici stanno arrivando”. ASKANEWS