ROMA – E’ opportuno far scattare le sanzioni se i governi con squilibri eccessivi non attuano le raccomandazioni della Commissione Ue. Lo scrive la Bce in un’anticipazione del Bollettino economico che verrà diffuso giovedì, sottolineando che per la Commissione “rimane sempre alto il numero di paesi con squilibri eccessivi” come nel caso di Italia, Francia, Bulgaria, Croazia, Cipro e Portogallo.
Nel Bollettino si rileva che per “la stragrande maggioranza” delle raccomandazioni della Commissione Ue relative al 2016 (oltre il 90%) i progressi nell’attuazione delle riforme sono stati solo “alcuni”, “limitati” o “nessuno” e che “nonostante il monitoraggio specifico da parte della Commissione europea, l’attuazione non è stata più elevata per i paesi con squilibri eccessivi”. Di conseguenza, “data la difficoltà di rafforzare l’attuazione delle riforme nel contesto della procedura di squilibrio macroeconomico, sembrano esserci forti condizioni per applicare il braccio correttivo di questa procedura a tutti i paesi con squilibri eccessivi. (ANSA).