Migranti, il Pd vuole una “Agenzia Nazionale per i minori non accompagnati”

 

“Sul tema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati serve promuovere un accordo in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni ed enti locali per uniformare in tutto il territorio nazionale gli standard delle strutture e delle misure di accoglienza, oggi rimessi a delibere delle singole regioni.” E’ quanto auspicano i deputati Pd Federico Gelli e Elena Carnevali, rispettivamente presidente della Commissione Inchiesta migranti e Coordinatrice gruppo di lavoro minori stranieri non accompagnati della stessa commissione, in occasione dell’approvazione della relazione sul sistema di protezione e di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati oggi in Commissione.

“Tali standard dovrebbero essere fissati allo stesso livello garantito ai minori italiani, nel rispetto dei diritti fondamentali del minore, e dovrebbero essere accompagnati dalla previsione di idonee e adeguate coperture finanziarie oggi insufficienti. Le misure dedicate all’accompagnamento e all’integrazione, che rischiano di essere assorbite da esigenze primarie di assistenza al vitto e all’alloggio, in alcuni casi sono oggetto di ottime esperienze territoriali che abbiamo avuto modo di constatare e che dovrebbero essere da esempio per l’intero sistema.

Anche se su questo versante sono evidenti i passi in avanti che sono stati concretizzati a livello normativo – concludono Carnevali e Gelli – sarebbe opportuno affidare il coordinamento operativo del sistema ad una specifica struttura pubblica che potrebbe avere la forma di una vera e propria Agenzia Nazionale per l’Accoglienza, incaricata per il coordinamento centrale, l’organizzazione generale del lavoro, il supporto tecnico agli enti gestori dei centri, la messa in rete, anche informatica, di istanze di livello provinciale, regionale e nazionale, la definizione delle modalità di monitoraggio sui servizi, ed in generale dell’organizzazione del sistema nazionale di accoglienza in cui tutti i soggetti coinvolti, lavorino per l’ affermazione di un modello efficiente ed efficace. Infine, si riconferma la necessità di rendere attuativo il contenuto della Legge n. 47 del 2017 (c.d. legge Zampa-Pollastrini), intervenuta su alcuni nodi normativi essenziali, riguardanti la tutela legale dei minori, che potrebbe migliorare sensibilmente le procedure di rilascio dei permessi di regolarizzazione sul territorio.”

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