“La Turchia è e resta un Paese candidato all’ingresso nell’Unione europea”. Lo ha detto l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini al termine di un incontro bilaterale con il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, e con il ministro per gli Affari europei e capo-negoziatore turco Omer Celik.
“Il tema dell’accesso è la spina dorsale dei nostri colloqui – ha affermato quest’ultimo – e non possiamo metterlo da parte e concentrarci solo su energia, migranti e antiterrorismo. Siamo un Paese candidato e servono sforzi per migliorare i colloqui negoziali”.
“Bloccare i colloqui sarebbe una perdita sia per l’Ue sia per la Turchia. Se ci sono problemi dobbiamo negoziare di più”, ha aggiunto. Mogherini ha auspicato per il prossimo futuro “passi concreti nel campo dello Stato di diritto e dei diritti umani”.
“Da quando siamo al potere – ha sottolineato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu – abbiamo approvato migliaia di leggi e nessuna di queste ci ha portato indietro rispetto allo Stato di diritto”.
tvsvizzera.it/fra con RSI