Esce dal centro profughi e devasta la città. Protagonista uno dei 95 richiedenti asilo attualmente ospitati in via Briante, un giovane africano di cui al momento non si conosce ancora l’identità.
Un vero e proprio raptus di follia – scrive prealpina.it – un‘inspiegabile esplosione di violenza che solo per una somma di coincidenze (la fortuna, l’intervento in forze dei carabinieri) non ha provocato danni alle persone. Ma ha lasciato dietro di sé una distruzione impressionante, prima che la furia venisse arginata.
È iniziato intorno alle 4: il giovane africano è riuscito ad uscire dal centro di via Briante e immediatamente, urlando e in preda a una forte agitazione, ha iniziato a fare danni a Somma bassa: vetri infranti, cestini rovesciati, auto parcheggiate prese di mira e vandalizzate. Sulla sua via a un certo punto, giunto in via Giusti nell’area del mercato, il folle si è imbattuto in un camion parcheggiato con all’interno attrezzi da lavoro: ha afferrato un piccone e la sua violenza è salita ulteriormente di livello. Non solo cartelli, muretti, auto parcheggiate, ma anche i mezzi di passaggio sono finiti nel suo mirino: a un certo punto si è scagliato contro una vettura cercando di colpire il conducente che, per fortuna, è riuscito a sfuggire indenne.
Dopo pochi minuti (ma già parecchi danni) sul posto sono arrivati i carabinieri, allertati dai residenti della zona: numerose pattuglie si sono avvicinate al profugo, mentre sul luogo si portava anche un’ambulanza. Vistosi in trappola, il giovane ha tentato la fuga rifugiandosi nel vicino cimitero, ma alla fine è stato catturato e neutralizzato. Ora, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria nei confronti del profugo (pressoché inevitabile l’arresto), è in corso la conta dei danni che la furia di un solo uomo è riuscito a lasciare dietro di sè in pochi minuti.