Nella tarda serata di giovedì il Consiglio comunale di Pisa ha tolto la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, concessa il 23 maggio 1924.
I lavori del consiglio, conclusisi intorno alle 22, hanno visto un acceso dibattito. A seguire i lavori, tra il pubblico, c’era anche il presidente dell’Anpi di Pisa, Bruno Possenti:
“La cittadinanza onoraria è un riconoscimento che il Consiglio Comunale attribuisce a personalità che meritano la gratitudine di una intera comunità. Mussolini non ha meriti verso la città di Pisa, né verso l’Italia, né verso l’umanità. Quello di oggi è un atto politico di grande valore soprattutto in un momento in cui razzismo, xenofobia e apologia del ventennio sono presenti in maniera preoccupante nella nostra società. L’Anpi ringrazia il consigliere comunale Giovani Garzella (Pisa è, ndr) che ha portato questo provvedimento all’attenzione del Consiglio Comunale e quanti lo hanno sostenuto”.
La proposta è passata anche coi voti favorevoli del sindaco Marco Filippeschi e del presidente del Consiglio Comunale, Ranieri Del Torto. Hanno votato contro i consiglieri Filippo Bedini e Maurizio Nerini, entrambi della lista “Noi Adesso Pisa -Fdi-An. Non hanno partecipato al voto Raffaele Latrofa (Pisa nel cuore), Riccardo Buscemi (Fi-Pdl) e Virginia Mancini (Fi-Pdl).