C’è un’originale proposta di legge in Regione Lombardia. A proporla sono i consiglieri del Movimento 5 Stelle. Il titolo è «Sperimentazione regionale per l’assistenza emotiva, affettiva e sessuale per persone disabili o con patologie invalidanti». L’obiettivo sarebbe quello – come si legge nel testo proposto e depositato in C0nsiglio regionale – di garantire loro attività sessuale, in nome del «rispetto» e della «educazione».
Il documento spiega meglio che non si tratta di semplice assistenza sessuale, in quanto potrebbe risultare «riduttivo», ma di «assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità».
Il testo
L’ipotesi è che a aiutare questo percorso sessuale per disabili siano veri e propri assistenti sessuali: «un operatore professionale con orientamento bisessuale, eterosessuale o omosessuale che deve avere delle caratteristiche psicofisiche e sessuali “sane” (importanza di una selezione accurata degli aspiranti assistenti sessuali)….Questo operatore, formato da un punto di vista teorico e psicocorporeo sui temi della sessualità, permette di aiutare le persone con disabilità fisico-motoria e/o psichico/cognitiva a vivere un’esperienza erotica, sensuale e/o sessuale. Gli incontri si orientano in un continuum che va dal semplice massaggio o contatto fisico… fino a stimolare e a fare sperimentare il piacere sessuale dell’esperienza orgasmica».
Il nuovo operatore e l’albo
L’operatore si chiamerà «operatore del benessere sessuale». Per la formazione ci sarà bisogno di un corso specializzato e sarà «costituito presso l’assessorato competente della Regione un apposito registro dove iscrivere gli Oeas (operatori all’emotività, affettività e sessualità per persone con disabilità o patologie invalidanti».
I corsi (da almeno 200 ore) saranno gestiti da onlus, i costi saranno a carico dei partecipanti; la Regione Lombardia contribuirà con un rimborso stabilito.
SARA MONACI — ilsole24ore.com
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Un’inchiesta esclusiva di Radio Spada sui personaggi che animano il movimento italiano per la legalizzazione dell’assistenza sessuale ai disabili. Uno dei gruppi ha anche avuto il patrocinio del Comune di Roma
A causa delle tematiche trattate, la visione di questo documentario è consigliata al solo pubblico adulto.
https://youtu.be/1qzDZSmSWL0