BRUXELLES – “Sulla base di quanto discusso” lo scorso giovedì alla riunione tecnica tenutasi a Bruxelles, “l’Italia deve ora portare avanti il codice di condotta e finalizzarlo dopo la consultazione con le ong“. E’ quanto ha affermato una portavoce della Commissione Ue, sottolineando che rispetto all’incontro della scorsa settimana che era stato già definito “molto costruttivo”, oggi “la situazione non è cambiata”.
“Abbiamo fornito la nostra expertise” ma, ha puntualizzato la portavoce a chi le chiedeva se fosse necessario un via libera Ue, “il codice è un prodotto italiano” anche se “figura nel Piano d’azione della Commissione per aiutare l’Italia e ha ricevuto il pieno sostegno” a Tallin dai ministri dell’interno dei 28. Per questo il testo “è redatto dall’Italia, in consultazione con la Commissione e le ong”. ANSA Europa