L’Italia sarebbe pronta a concedere 200mila visti temporanei ai migranti sbarcati sulle nostre coste in modo da consentire loro di raggiungere più o meno legalmente gli altri Paesi dell’Ue. È questa, secondo il quotidiano britannico Times, “l’opzione nucleare” (testuale) allo studio del governo per risolvere o almeno alleggerire il problema dell’immigrazione.
Il quotidiano inglese descrive infatti il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, come “furioso” per il rifiuto dei partner europei di accogliere altri migranti. Ma si tratta solo di una minaccia utile alla trattativa o di una possibilità concreta? A tal proposito il Times riferisce di aver parlato con il vice ministro degli Esteri Mario Giro e il senatore Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani. I due avrebbero confermato che l’ipotesi dei visti temporanei è effettivamente “in discussione”.
Già, ma quali sono le base legali di una simile proposta? Gli esponenti del Pd sostengono infatti che l’Italia potrebbe avvalersi della direttiva europea 2001/55, che era stata scritta dopo la guerra dei Balcani per permettere a un gran numero di profughi di entrare in Europa. Staremo a vedere. Quel che è certo è che la situazione sul fronte migranti è sempre più calda. Dopo i 1500 arrivi di ieri e le barricate di protesta organizzate dai residenti di un comune del Messinese, anche in Abruzzo alcuni sindaci sono pronti a dare battaglia contro l’arrivo dei migranti durante la stagione estiva.