Mentre nel Messinese si protesta per l’arrivo di nuovi immigrati, nelle spiagge vengono organizzati corsi di nuoto per i migranti traumatizzati dalla traverasta del Mediterraneo.
Lo annuncia il Washington Post con un reportage da Messina. I corsi sono organizzati dall’Istituto Tecnico Nautico per aiutare i giovani sopravvissuti a superare la loro paura nei confronti dell’acqua, come racconta Abdoulie Jallow, che viene dal Gambia: “Non riesco più ad andare al largo perché ho paura di non poter più tornare a riva. Mi vien da pensare a brutte cose“.
Il corso è iniziato lo scorso maggio e ha come obiettivo quello di date nozioni di tecnica di primo soccorso e di salvataggio, oltre che ovviamente di nuoto e immersione. Uno degli istruttori, Giuseppe Pinci, ha detto al Washington Post: “È importante che abbiano una buona immagine del mare. Molti di loro sono davvero spaventati“.
Solamente nei primi mesi di quest’anno sono arrivati in Italia più di 100mila migranti, 5336 solamente nel mese di luglio.