FANO- Nell’abitazione in cui nella notte tra domenica e lunedì si è consumato un abuso sessuale la minorenne vittima dell’episodio era stata condotta a forza. Al maghrebino, arrestato da una pattuglia del commissariato di Fano poco dopo le 3 di notte con l’accusa di violenza sessuale, gli inquirenti contestano anche il sequestro di persona.
La ragazza di appena 14 anni, extracomunitaria – scrive il corriereadriatico.it – era stata notata e avvicinata dall’uomo alla stazione ferrovia di Fano. Lui è un marocchino di 43 anni, irregolare, che occupava abusivamente un casolare abbandonato a Rosciano.
Dopo aver fatto conoscenza con la ragazzina è riuscito a portarla contro la sua volontà in quell’abitazione e lì ha abusato di lei. Secondo quanto risulta agli atti dell’inchiesta, la quattordicenne si è ribellata, ha subito degli atti sessuali che configurano in reato di violenza ma è riuscita a sottrarsi a un rapporto carnale lanciandosi dalla finestra al primo piano dello stabile e correndo verso la strada. Sulla Flaminia la ragazza ha urlato e chiesto aiuto, un automobilista in transito si è fermato dando l’allarme al 113 che ha spedito la pattuglia di Fano. Il marocchino è stato arrestato poco dopo.