Brasile, ex presidente Lula condannato a nove anni di carcere

L’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva è stato condannato in primo grado a nove anni e sei mesi di carcere per corruzione nell’ambito del processo sullo scandalo “Lava Jato”. Lo riferiscono i media brasiliani, citando il giudice Sergio Moro.

Lula è stato condannato per aver accettato dalla società OAS una tangente sotto forma di un appartamento a tre piani a Guarujá, sulla costa dello stato di San Paolo, e in cambio avrebbe favorito il costruttore nel suo business con le compagnie petrolifere statali Petrobras. Contro la sentenza di primo grado Lula potrà fare ricorso. Il caso del “triplex in Guarujá” è stato il più grave di cui è stato accusato l’ex capo operaio, icona della sinistra latinoamericana e presidente del Brasile dal 2033 al 2010.

L’ex presidente deve ancora rispondere in quattro diversi giudizi legati alla mega causa frutto di oltre tre anni di indagini che hanno fatto emergere una immensa rete di corruzione intorno a Petrobras. Lula, 71 anni, ha ripetutamente annunciato la sua intenzione di ricandidarsi alla presidenza del Brasile nelle elezioni del 2018. (AdnKronos/Dpa)