La Spagna riduce da 17.000 a 7.000 la quota di rifugiati da ospitare

MADRID – Il ministro spagnolo degli interni, Juan Ignacio Zoido, prevede che l’Unione Europea abbasserà “in maniera evidente” la quota di rifugiati che la Spagna deve accogliere entro il prossimo mese di settembre. Il numero diminuirà dagli oltre 17.000 che il paese si era impegnato ad accogliere a “intorno ai 7.000 o 7.500”, a detta del titolare del dicastero.

“Si disse a suo tempo che sarebbero stati fino a 17.000, ma la cifra è diminuita in maniera evidente, non perché l’abbia ribassata la Spagna, ma perché l’ha ridotta la Ue”, ha sostenuto Zoido in un’intervista all’agenzia Efe. Fino ad oggi la Spagna ha accolto 1.488 richieste di protezione internazionale, delle quali 1.070 relative a ricollocazioni e 418 a reinsediamenti. Il ministro degli interni si è detto convinto che nell’anno in corso possano essere ricollocati i 1.449 rifugiati provenienti dalla Turchia e dal Libano, anche se riconosce l’esistenza di “problemi” per la maggior parte delle richieste di protezione internazionale, perché “non è un processo agile” né per la Spagna, né per il resto dei paesi Europei.

Nel 2016 la Spagna ha registrato un record di 15.570 richieste di asilo, pari a un più 7% rispetto a quelle del 2015, secondo i dati di Eurostat. Dall’inizio dell’anno sono già state registrate 12.992 domande di protezione internazionale. Intanto fonti diplomatiche citate dai media spagnoli, rispondono con scetticismo all’appello del ministro italiano degli Esteri, Paolo Gentiloni, sulla redistribuzione dei flussi provenienti dal nord Africa non solo sul territorio italiano.

“La ripartizione dei migranti fra i paesi del sud Europa non è la soluzione. C’è bisogno di una risposta europea che faccia fronte a una situazione eccezionale”, indicano le fonti non meglio specificate, citate dalla radio Cadena Ser. Il peso della crisi migratoria ricade attualmente all’86% sull’Italia, a fronte del 9% che assume la Grecia e al 4% accolto dalla Spagna. Secondi i dati delle Nazioni Unite citati da El Pais, dei quasi 97.000 migranti giunti nella Ue dal Mediterraneo dall’inizio dell’anno, 83.650 lo hanno fatto attraversi sbarchi sulle coste italiane. Dopo l’accordo firmato dalla Ue e la Turchia nel 2016, con la drastica diminuzione di arrivi di rifugiati e migranti in Grecia, l’Italia è diventato il principale polo di accoglienza. ANSAMED