In Italia segnalate 741 operazioni di finanziamento al terrorismo nel 2016

Sono in forte crescita le segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento del terrorismo. E’ quanto ha sottolineato il direttore dell’Unità di Informazione finanziaria Claudio Clemente nella relazione annuale.

L’anno scorso “la minaccia terroristica si è imposta come una delle più rilevanti e urgenti fra quelle con cui il sistema si è dovuto confrontare” ha rilevato Clemente.

“Le segnalazioni di operazioni sospette di finanziamento del terrorismo sono state 741, un numero più che doppio rispetto al 2015 e sei volte superiore nel confronto con il 2014; oltre il 90 per cento di esse è stato ritenuto di interesse investigativo dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria; sono diversi i casi in cui le indagini hanno confermato i sospetti”.

La UIF ha diffuso nell’aprile del 2016 una comunicazione contenente indicazioni utili per potenziare le capacità dei soggetti obbligati di intercettare i sintomi del supporto finanziario al terrorismo. Nel maggio 2016 l’Unità ha attivato un portale internet dedicato alle modalità e alle caratteristiche del finanziamento del terrorismo che rappresenta una fonte di conoscenza di informazioni e documentazione, anche di provenienza estera e spesso di non immediata reperibilità.

“I recenti episodi di terrorismo – ha aggiunto Clemente – hanno confermato che i fallimenti più gravi dei sistemi di contrasto avvengono quando è carente la condivisione delle informazioni, prevalgono i particolarismi, si trascurano i segnali disponibili. Con questa consapevolezza la UIF si è attivata per porre in essere, nei limiti delle sue competenze, ogni misura utile per prevenire e contrastare la minaccia terroristica e per supportare gli Stati colpiti nella individuazione delle tracce finanziarie degli attentatori e delle loro reti di sostegno che, in alcuni casi, presentavano collegamenti con l’Italia”. (askanews)