Treviso, portavoce dei marocchini: “Veneto, parte antipatica dell’Italia”

TREVISO, 27 GIU – “Anziché cercare un’armonia con quanto accade nel resto d’Italia la Regione Veneto pare stia facendo sempre il possibile per distinguersi, spostando l’attenzione da questioni molto più serie come la Pedemontana o la disoccupazione giovanile”.

E’ il commento di Abdallah Khezraji, storico portavoce delle comunità marocchine di Treviso e già vicepresidente della Consulta regionale per l’immigrazione, al nuovo regolamento in materia di sicurezza approvato dal Consiglio Regionale e che vieta, in particolare, di indossare burqa e niqab in uffici e sedi della sanità pubbliche.

“Capisco che per convivere con l’arroganza del segretario della Lega, Matteo Salvini, il presidente veneto, Luca Zaia, abbia scarsi margini di autonomia di pensiero – riflette Khezraji – ma se il Veneto spesso appare una parte d’Italia ‘antipatica’ al resto del Paese, lo si deve anche a scelte di questo genere”.

(ANSA)

2 thoughts on “Treviso, portavoce dei marocchini: “Veneto, parte antipatica dell’Italia”

  1. Vi sentite discriminati? Perché invece di venire in Europa non andate nei paesi fratelli tipo, Yemen, Arabia Saudita, Quatar etc. In questi paesi oltre essere bene accolti, avete l’opportunità di predicare il vostro credo senza rischio che qualcuno vi derida, e in particolare potete vivere nella vostra grande civiltà.

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