Mosul, distrutta la moschea ​dove nacque il Califfato

E’ stata fatta saltare in aria la Grande Moschea di Al-Nuri a Mosul, dove il leader dell’Is Abubakr al-Baghdadi proclamò il Califfato nel 2014. Lo rendono noto le forze irachene. L’Is tuttavia addossa la responsabilità della distruzione della moschea ai velivoli americani in una dichiarazione diffusa da Amaq. Lo riporta la Bbc.

Mentre le truppe irachene hanno accusato i jihadisti sunniti di aver fatto saltare in aria la celebre moschea, famosa per il minareto pendente, Isis ha replicato sostenendo che sarebbe stato un raid aereo Usa a distruggere l’edificio sacro.

Le truppe della coalizione anti-Isis (che contro Isis ha lottato ben poco) si trovano a poche decine di metri dalla moschea, considerata un’icona della lotta al jihadismo sunnita di Isis. Il minareto noto come ‘Al-Hadbà è alto 45 metri. La moschea venne costruita tra il 1172 ed il 1173 da Norandino, signore turco di Aleppo e Mosul ed è simbolicamente importante perchè da quì si mobilitò per unifire i musulmani (anche se puntava a far prevalere i sunniti come i jihadisti di Isis contro gli sciti) in un jihad (guerra santa) contro i crociati cristiani. (con fonte Il Giornale)