La disfatta di Raggi a Roma, il sondaggio: bocciata da sette romani su 10. A un anno dalla conquista del Campidoglio, il consenso al Movimento 5 Stelle risulta dimezzato, ma la Raggi vive nel suo mondo incantato e sembra non accorgersi di nulla.
“Noi non siamo stati eletti per costruire castelli di carta, non è nostra intenzione e non lo faremo”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi nel corso della conferenza stampa sul primo anno di amministrazione della Capitale. “Oggi siamo orgogliosi di iniziare a presentare il lavoro dell’amministrazione del primo anno di consiliatura – ha detto Raggi – Riteniamo fondamentale dialogare costantemente con i cittadini che ci hanno eletto e quindi è giusto raccontare periodicamente quello che si fa. E’ stato un anno intenso ma pieno di opportunità perché i cittadini hanno chiesto a questa giunta, agli assessori, ai consiglieri di cambiare il corso dell’amministrazione vista negli ultimi 20 anni e lo stiamo facendo”.
“Abbiamo trovato una città ferma su procedure vecchie, stantie, che non consentivano di poter contribuire in maniera efficace allo sviluppo della città”, ha sottolineato Raggi aggiungendo: “La prima cosa che abbiamo cercato di fare, la più difficile e meno visibile forse, è stata ricominciare ad utilizzare gare pubbliche ossia procedure che la legge stessa prevede affinché la pubblica amministrazione possa erogare servizi: è l’unico modo con cui consentire a tutti i competitor di sfidarsi tra loro e avere il miglior prezzo”.
“Il lavoro che stiamo facendo è lungo e sarà in salita, alcuni risultati saranno visibili subito e altri tra qualche tempo. Questa amministrazione entra in Campidoglio la mattina tardi ed esce la sera, la notte. Stiamo facendo il massimo e se necessario faremo anche di più ma non molliamo”, ha detto ancora il primo cittadino. (Adnkronos)