Arrestata per omicidio stradale, Rom evade e abbandona la figlia in carcere

Lo scorso maggio alla periferia di Torino, facendo inversione di marcia aveva investito con il proprio camper e ucciso un motociclista, poi si era data alla fuga per costituirsi mezz’ora più tardi tornando sul luogo dell’incidente. Arrestata con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso, questo pomeriggio è evasa dall’Icam del carcere delle Vallette, struttura situata al piano terreno della palazzina dove sono ristretti i detenuti in semilibertà. Secondo una prima ricostruzione la donna, una 22enne bosniaca di etnia rom, eludendo la sorveglianza, si sarebbe allontanata saltando un cancello lasciando nella struttura la figlioletta. A darne notizia l’Osapp.

“Si scappa dagli Icam, istituti in favore delle detenute madri con attenuata custodia e sorveglianza – commenta Leo Beneduci, segretario generale Osapp – così come si scappa dalle carceri normali e questo dimostrerebbe come le leggi volute a favore di certi soggetti siano ben lontane dalla personalità degli stessi, tenuto conto che la detenuta per fuggire avrebbe lasciato la figlia in tenerissima età”.

“Peraltro – conclude Beneduci – visto che in consimili contesti detentivi in cui si raccomanda prima di tutto la necessità di scarsa presenza di personale di polizia penitenziaria che limiti al massimo le proprie attività istituzionali in detti ambiti, non vorremo che alla fine sia proprio l’incolpevole personale di polizia penitenziaria a pagare per un’evasione ad altre responsabilità, come detto, attribuibili”. ADNKRONOS