I governi europei e occidentali stanno prestando grande attenzione all’uso in Iraq di droni esplosivi da parte dello Stato Islamico, nel timore che gli estremisti cresciuti sul territorio nazionale replichino queste armi. E’ il monito lanciato dall’Europol in un rapporto. Secondo l’agenzia che combatte il crimine dell’Unione Europea, esplosivi simili a quelli usati in Siria e Iraq sono una delle principali minacce per l’Ue, assieme ai foreign fighters e agli aspiranti jihadisti ai quali è impedito di raggiungere le zone di guerra.
Europol ha sottolineato che i fondamentalisti islamici decisi ad attaccare l’Europa vengono arruolati tra fasce d’età sempre più giovani e la percentuale femminile è sempre più elevata. Gli arresti per attività jihadista sono aumentati lo scorso anno per il terzo anno di fila: dai 395 del 2014 ai 718 del 2016. Quasi un terzo degli arrestati avevano 25 anni o erano più giovani. (askanews)