Tagli alla sanità, a Sassari ospedale in agonia: mancano farmaci, provette e pannoloni

Niente pannoloni per gli anziani, medicine esaurite, medici e infermieri costretti ad acquistare i presìdi sanitari.

Sembra uno scherzo ma, secondo un reportage de La Stampa, è questa la realtà quotidiana dell’ospedale di Sassari, in Sardegna.

Come scrive Nicola Pinna, nel nosocomio Santissima Annunziata le segnalazioni si succedono senza sosta: una caposala racconta di non avere a disposizione antibioticicalcitriolo, indispensabile per curare ipocalcemia e osteoporosi. Gli operai del magazzino Asl raccontano delle famiglie dei degenti più anziane ormai costrette a portarsi da casa i pannoloni per gli incontinenti; un medico confessa di aver dovuto acquistare quattro sfigmomanometri perché la gara per comprarne 700 non ha è mai arrivata alla fase dell’apertura delle buste.

Un primario racconta addirittura che al centro trasfusionale sono stati costretti a rimandare a casa i donatori di sangue perché mancavano le provette necessarie. Poiché mancavano anche i reagenti, i campioni di sangue per le analisi sono stati affdati all’ospedale di Alghero, che però non aveva i materiali necessari e li ha fatti arrivare da Olbia.

In tutto questo le liste di attesa si allungano sempre di più, mentre i reparti sono sovraffollati e le carenze nelle file del personale sono “sempre più evidenti”. Una situazione preoccupante che, sia pure su scala molto più ridotta, ricorda da vicino quella della Grecia, dove i feroci tagli al welfare seguiti all’imposizione di dure politiche di austerity hanno provocato una vera e propria emergenza sanitaria nazionale.

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