ROMA – Nel corso dell’ultimo decennio le rimesse dei migranti verso i Paesi di origine hanno registrato un incremento del 51%. A dirlo è l’ultimo rapporto realizzato dal Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), con sede a Roma, e dai suoi partner.
Lo studio ”Mandare soldi a casa: verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, Una famiglia alla volta”, che verrà presentato il 14 giugno prossimo a New York, rileva come
”ogni anno, oltre un miliardo di persone – una su sette – spediscono o ricevono rimesse, generando un flusso complessivo di denaro di cinquecento miliardi di dollari”. Una cifra che mostra come i flussi migratori e le loro rimesse stiano ”avendo un impatto notevole sulla situazione economica e politica mondiale”.
Il rapporto, che verrà illustrato dal direttore della Divisione delle politiche e consulenza tecnica dell’Ifad, Adolfo Brizzi, e da Pedro de Vasconcelos, coordinatore dello Strumento finanziario per le rimesse dell’Ifad, spiega l’Organizzazione internazionale, rappresenta ”la prima ricerca che analizza l’andamento delle migrazioni e dei flussi delle rimesse nel corso di un decennio, mostrando la distribuzione regionale nel periodo 2007-2016”.
L’analisi e le raccomandazioni contenute nel rapporto gettano le basi per i dibattiti che si svolgeranno in occasione del Forum mondiale su rimesse, investimenti e sviluppo, che si terrà il 15-16 giugno nella sede delle Nazioni Unite a New York. Il Forum è organizzato da Ifad, Banca Mondiale e Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite (UN-DESA).
(ANSAmed).