Si sono presentati alla prova scritta del concorso magistrale in 3.319. In palio c’erano 1.027 posti, uno su tre poteva farcela. E invece solo 826 di loro sono stati ammessi all’orale. Lo scrive orizzontescuola.it
I bocciati al concorso per la primaria in Emilia Romagna sono stati 2.493, una vera e propria falcidia dopo quella che aveva colpito gli aspiranti docenti di latino. Solo che in questo caso i numeri degli esaminandi sono più consistenti. E non è andata meglio al concorso per la scuola dell’infanzia statale, dove solo 448 candidati hanno superato lo scritto su 2.701 per 349 posti: è il 16,5 per cento.
Il direttore Stefano Versari dice a Repubblica che al concorso per l’infanzia il livello culturale dei candidati era basso, negli altri i commissari hanno rilevato una profonda competenza culturale ma uno scarso livello di preparazione di natura didattica.
Tanti hanno commesso errori di grammatica: apostrofi in libertà, sintassi claudicante. La prova era composta da domande su sei argomenti, come le indicazioni nazionali sulla scuola dell’infanzia, un’attività da fare coi bimbi, l’accoglienza dei piccoli. Poi il test sulla lingua straniera.
La formazione dicono i tecnici è eccessivamente tecnica e disciplinare, i bocciati non avevano le competenze fondamentali per insegnare.