BRUXELLES, 7 GIU – La Commissione europea lancia la seconda fase del Fondo europeo per la difesa, lo strumento finanziario per sostenere da una parte la ricerca e lo sviluppo dell’industria europea della difesa, dall’altra per facilitare la cooperazione tra gli stati membri nell’acquisizione di capacità militare. A partire dal 2019 il Fondo sarà dotato di 500 milioni di euro l’anno per la cosiddetta ‘finestra dello sviluppo e delle capacità, che servirà per lo sviluppo di prototipi.
A partire dal successivo quadro pluriennale di bilancio europeo, ovvero dal 2020 in poi, la Commissione propone di destinare 1 miliardo di euro l’anno e si attende che gli stati membri contribuiscano con altri quattro miliardi per un totale di 5,5 miliardi l’anno. Una cifra, viene fatto notare nell’esecutivo europeo, pari ad un quinto dei costi che gli europei devono sostenere per le inefficienze in campo militare (valutate in almeno 25 miliardi l’anno) dovute all’estrema frammentazione degli standard. (ANSA)