Novità Coop Cinformi: ai richiedenti asilo buoni spesa elettronici

Il Cinformi, la cooperativa che gestisce per la provincia autonoma di Trento l’accoglienza dei richiedenti asilo annuncia sul suo sito web l’intenzione di dotare i profughi di tessera elettronica.

Il progetto prevede di acquistare buoni spesa, preferibilmente in formato di tessera elettronica, per dotare i richiedenti o titolari di protezione internazionale delle risorse economiche necessarie per l’acquisto di generi alimentari ed extra alimentari.

A tal fine – si legge nell’annuncio di Cinformi – si invitano gli esercizi commerciali interessati a manifestare il proprio interesse inviando una nota alla provincia specificando le categorie merceologiche trattate e indicando l’eventuale percentuale di sconto che si intende applicare sull’acquisto dei buoni spesa.

L’obiettivo è di dotare i richiedenti asilo delle risorse economiche necessarie per l’acquisto di generi alimentari ed extra alimentari come sigarette, abbigliamento, indumenti intimi, riviste ecc ecc.
Sul sito si legge che fra gli alimenti di prima necessità c’è anche la carne, ma «macellata halal».

Per chi non lo sapesse la Macellazione Halal prescrive che, al momento dell’uccisione, l’animale deve essere cosciente e che venga ucciso tagliandogli la gola con un coltello affilato. La testa dell’animale deve essere orientata verso la Mecca e non deve essere recisa. Nel momento dell’uccisione, il macellaio islamico deve recitare la formula “In nome di Dio, Clemente, Misericordioso”. La morte sopraggiunge lentamente, tra urla e sofferenze inaudite, mentre il flusso di sangue fuoriesce dal collo della povera bestia.

Francamente difficile pensare che in qualche macelleria trentina gli animali possano essere uccisi in questa maniera. Da dire che però nell’ultimo periodo si è scelto di macellare l’animale nel modo più umano possibile attraverso alcuni trucchi che fanno soffrire di meno l’animale.

Le tessere elettroniche verranno consegnate ai cittadini, richiedenti/titolari di protezione internazionale, che il Ministero dell’Interno ha destinato al Trentino attraverso un piano di distribuzione nazionale degli stessi in seguito agli accordi formalizzati tra la Provincia autonoma di Trento e il Commissariato del Governo per la provincia di Trento.

L’avviso riportato sul sito web di Cinformi – si legge – è da intendersi come mera “ricerca di mercato”, finalizzato alla raccolta di manifestazioni di interesse che non vincola l’Amministrazione provinciale a stipulare successivi contratti sulla base delle disponibilità pervenute.

Andrea Tumiotto – – –  lavocedeltrentino.it