Quando vedete un teatrante immigrofilo e buonista, scappate!

«Adesso dico una cosa bellissima e poi mi fermo», dice l’immigrofilo buonista Flavio Insinna a “Cartabianca”, ospite di Bianca Berlinguer. «Voi dividete il mondo in italiani e stranieri. Io lo divido in oppressi e oppressori. E io starò con gli oppressi per tutta la vita»

 

Nel corso del programma Striscia la notizia, sono stati mandati in onda alcuni audio fuorionda di quando Insinna conduceva Affari Tuoi. Audio furiosi che offrono un’immagine del conduttore decisamente diversa da quella a cui siamo abituati. E per sottolineare il contrasto, il servizio di Striscia è cominciato con una frase detta da Insinna ospite di Bianca Berlinguer nel marzo scorso: “Voglio vivere in un Paese gentile. Questo è un Paese che umilia le persone”.

Scartato l’ultimo pacco di «Affari tuoi», l’attore e presentatore fa sfoggio di facile buonismo, critica gli italiani egoisti, esalta il valore dell’amicizia, si schiera a favore degli oppressi e contro chi discrimina gli altri. Manca solo che benedica lo studio alla Papa Bergoglio.

Senti uno stronzo una volta: la X non ci fa vincere le serate. Porca troia. Metti una cazzo di musica allegra e non mi rompete più i coglioni co ‘sta scatola. La spacco, sta cazzo di opzione. La brucio. È una merda, un’opzione del cazzo. Ci piscio sopra”.

Ci sono due-tre fighi e sette dementi. Io sono un uomo perbene e buono, per farmi girare i coglioni ce ne vuole. Una nana ha giocato. La si porta di là, la si colpisce al basso ventre e si dice: ‘Adesso tu rientri e giochi. Perché è RaiUno, non Val d’Aosta News, li mortacci tua!”.