di Armando Manocchia
In un’intevista al New York Times, immediatamente ripresa dal solito dal Corriere della Sera, il co-fondatore di Twitter si è abbandonato a considerazioni irrazionali sul mondo della rete dimostrando a tutto il mondo che veramente in America chiunque puo’ diventare milionario, basta che spari due cazz… al momento giusto, per poi rinnegare anche se stesso e il suo lavoro, se il potere lo chiede.
«The Internet is broken», Internet non funziona più, ha detto Evan Williams. «Trump ha detto che senza Twitter non sarebbe stato presidente? Se così fosse, mi spiace. Davvero». Ma spiacergli di cosa? Ma davvero un esperto di comunicazione (o che si spaccia per tale) puo’ credere in una simile idiozia?
Davvero puo’ pensare che qualche migliaio di tweet possa aver influenzato milioni di americani, piu’ del BOMBARDAMENTO MEDIATICO DI TUTTA L’INFORMAZIONE DEL MAINSTREM? Piu’ di tutte le bufale imbastite contro Trump dalla Clinton e dai suoi scagnozzi?
Figliuolo, tu stai messo male!
La verità è che gli Americani vengono fuori da 8 anni di inferno della presidenza Obama, il burattino dell’élite che non ha mai brillato di luce propria. La povertà e la disoccupazione sono aumentate a dismisura, la criminalità pure. (La disoccupazione reale negli USA è al 22%, non al 5% come dicono i media addomesticati). Droga e povertà, boom di suicidi negli USA: +24% in cinque anni
Nella sola Los Angeles vi sono 40mila senzatetto, tanto per fare un esempio. A New York ve ne sono oltre 50mila fra cui intere famiglie. A Washington sono circa 4.000
USA: Negli ultimi 6 anni il numero di bambini senza tetto è cresciuto del 60% (grazie Obama)
Usa, rapporto choc: adolescenti costretti a prostituirsi per mangiare
Povertà negli Usa: crescono le tendopoli ai margini delle città
I veri numeri del disastro americano: involuzione sociale, politica ed economica
La verità è che gli americani sono ormai stufi di mandare i loro figli a morire ammazzati nei conflitti di mezzo mondo, o di vederli tornare a casa mutilati e depressi. Sono stufi delle guerre imperialiste, spacciate per missioni di pace, nelle quali si investono e si smarriscono miliardi di dollari (Il Pentagono non sa dove sono finiti 6.500 miliardi di dollari) ; non accettano piu’ che il Paese viva di un’economia di guerra. Sono stufi della criminalità e della violenza e sperano in un cambiamento.
Usa: Crisi e rivolta razziale, Detroit finisce in bancarotta
E’ cresciuto il razzismo, sono aumentate le rivolte degli afroamericani, le carceri si sono riempite di oltre 1, 5 milioni di detenuti, sfruttati tramite il lavoro forzato.
Vi sono città dove omicidi e scontri tra gang sono all’ordine del giorno, dove bellezze architettoniche vengono completamente abbandonate. Basta visitare questo sito per capire quale livello di degrado culturale sia stato toccato. Persino la monumentale cattedrale di Philadelphia giaceva mezza diroccata tra le sue macerie.
Con Obama la condizione di molti immigrati, che lavorano come bestie e non hanno alcun diritto o assistenza sanitaria, è peggiorata. Nel 2014 il finto immigrofilo, che ora contesta le politiche di Trump, lanciò perfino una massiccia campagna anti-immigrazione
Per non parlare di un’economia distrutta e dei miliardi regalati all’ONU con la bufala del riscaldamento globale!
Ebbene, con una situazione di questa portata, lasciata in eredità dal peggior presidente della storia USA, secondo lo sprovveduto Evan Williams, Trump avrebbe vinto a causa di qualche tweet.. e non perché la parte sana degli USA è schifata e stanca dopo 8 anni di incubo “democratico”!
Non solo. L’incauto Evan si è lasciato sfuggire anche una frase terrificante che dovrebbe mettere in allarme chiunque abbia un minimo di rispetto per la democrazia, o di quel poco che ne resta.
«La Silicon Valley si percepisce come Prometeo, che ha rubato il fuoco agli dèi e lo ha consegnato ai mortali. Quel che tendiamo a dimenticare è che Zeus se la prese così tanto con Prometeo che lo incatenò a una roccia, così che gli uccelli potessero mangiarne le viscere in eterno. Qualcuno potrebbe ora dire che è quello che ci meriteremmo, per aver consegnato a Trump il potere dei tweet».
Capito come ragionano i signori democratici? Non si vergognano e non si pentono di aver lasciato il popolo americano, per 8 lunghi anni, in mano a un Attila come Obama, ma invocano il fuoco eterno per qualche tweet di Trump. Svegliati Evan, smetti di fare il megalomane e di sentirti artefice della sua vittoria. Vai a zappare o rilassati: Dio esiste, ma non sei tu.
Sono stati Obama, i suoi mandanti e i suoi complici a consegnare la palma a Trump, non certo Twitter!
(Ma chi è quell’idiota che parla ancora degli Usa come della piu’ grande democrazia del mondo?)