Il 24 settembre 2016 Ismail Hosni, l’italo – tunisino che ieri ha accoltellato tre militari in stazione centrale a Milano, ha postato un video inneggiante all’Isis sul suo profilo Facebook. La traduzione dall’arabo del commento del giovane che accompagna le immagini postate e’: “Il piu’ bell’inno dell’Isis che abbia mai sentito in vita mia”.
“Non abbiamo elementi per poter dire assolutamente nulla. E al vaglio c’è tutto quello che abbiamo raccolto, stiamo controllando poi faremo anche” ricerche “di natura informatica”. Così il questore di Milano, Marcello Cardona, commenta l’aggressione da parte di Ismail Hosni, 20enne italo-tunisino, che ieri sera in stazione Centrale ha accoltellato in modo non grave due militari e un poliziotto della Polfer che gli hanno chiesto i documenti.
Hosni, 20enne italo-tunisino, “è rientrato in Italia dalla Tunisia nel 2015”. A riferirlo agli inquirenti è stato lo stesso arrestato, dicendo “di essere stato in Tunisia fino al 2015“.
Ismail, continua Cardona, “non è assolutamente uno squilibrato. Non abbiamo elementi per poter dire assolutamente nulla” rispetto all’ipotesi di radicalizzazione islamica del giovane. L’uomo “viveva una macchina alla periferia, la Digos sta esaminando tutti i documenti, le indagini seguiranno il loro corso”. Il 20enne “è una specie di nomade che bivaccava in stazione”. L’uomo “era già stato arrestato lo scorso novembre dalla Polfer per stupefacenti” con un’altra persona, poi il 20enne è stato liberato dopo il processo.
La cruenta aggressione di ieri sera è stata immortalata in un video. Il giovane, spiega ancora il questore, “ha avuto una reazione estremamente scomposta e violenta immediatamente repressa ” dagli uomini in divisa che lo hanno “bloccato e immobilizzato in soli 8 secondi”, nonostante fossero feriti. Hosni impugnava “due coltelli da cucina con il manico in plastica”.
I due sono stati aggrediti ieri sera poco dopo le 20, dopo avere fermato, nel piano ammezzato dello scalo ferroviario, un ragazzo che si aggirava con passo spedito e fare sospetto. Alla richiesta di esibire un documento di identificazione, il giovane, che al momento del controllo aveva le mani nelle tasche della felpa, con mossa improvvisa ha estratto due coltelli e si è lanciato contro gli operatori colpendo l’agente della Polizia di Stato al braccio destro, all’altezza del bicipite, per poi sferrare ulteriori due coltellate nei confronti dei due militari. Uno di loro, militare semplice di 21 anni, è stato accoltellato al collo, all’avambraccio destro e ad entrambi i fianchi, mentre il caporale maggiore scelto di 34 anni è stato ferito all’altezza della spalla destra.
L’aggressore è stato quindi immobilizzato e consegnato a un’altra pattuglia della Polfer, intervenuta in aiuto, che lo ha condotto negli uffici della Stazione e lo ha arrestato per tentato omicidio.
I tre operatori sono stati soccorsi e, all’arrivo del personale medico del 118, trasportati in codice giallo: il poliziotto all’ospedale Fatebenefratelli e i militari all’ospedale Sacco dove sono stati sottoposti alle cure dei sanitari. Attualmente l’agente della Polfer e il militare semplice sono ancora ricoverati, coscienti e sotto osservazione. Non sono stati coinvolti organi vitali; il caporale maggiore è stato dimesso con prognosi di 7 giorni. Sono in corso le indagini e gli accertamenti coordinati dal Questore a cura della Squadra Mobile, della Digos e della Polfer, con l’ausilio della Polizia Scientifica e delle Volanti.
(con fonte ADNKRONOS)