Sequestrate 37 tonnellate di pasticche di Captagon, la droga dei jihadisti

GENOVA, 8 MAG – I funzionari del servizio Antofrode dell’Agenzia delle Dogane in collaborazione con la Guardia di finanza hanno sequestrato 37 tonnellate di pasticche di Captagon, la cosiddetta ‘droga del combattente’.

Il carico sequestrato era in un container in transito nel porto di Genova e diretto in Libia. L’indagine che ha portato al maxi sequestro di droga è stata coordinata dal sostituto procuratore distrettuale Federico Manotti. (ANSA)

I militanti ISIS sono intossicati da due potenti droghe: jihad e psicostimolanti

Non vi è nulla di eccezionale se i combattenti ISIS si imbottiscono di  pillole. Droga e guerre sono sempre andate di pari passo – dai guerrieri omerici alle truppe della Wehrmacht, e più recentemente ai piloti degli Stati Uniti durante l’Operazione Iraqi Freedom.

Ci sono differenze però. La sostanza usata da ISIS  è il Captagon, un potente stimolante derivato dal legame tra amfetamina e teofillina.  E’ il farmaco perfetto per il combattimento: intorpidisce la paura, induce spavalderia, aumenta la resistenza, promuove la vigilanza e allevia il dolore. I Jihadisti ne consumano in modo pervasivo, ma si drogano anche con cocaina, eroina e hashish. E’ un potente cocktail, che trasforma i giovani in combattenti altamente stimolati, feroci e apparentemente folli. Il mix genera sentimenti di invincibilità e diminuisce la paura, tra cui la paura della morte. In breve, i combattenti ISIS sono intossicati da due droghe potenti: il jihad e gli psicostimolanti.

Gli avversari spesso paragonano jihadisti intossicati agli zombie. In questo modo però, vengono giudicati disumani, un errore ovvio, ma che aiuta soldati e testimoni a digerire la loro incredibile brutalità. Un militante dei Fratelli musulmani in Siria ricorda: ‘ Alcune persone prendono così tanto Captagon che se li si spari non cadono e continuano a combattere anche quando sono gravemente feriti, in modo simile ai morti viventi e sembrano camminare per istinto. Questo è esattamente ciò che i Marines hanno vissuto nel novembre 2004 nella battaglia di Fallujah – quando gli insorti erano così pesantemente drogati di anfetamine e cocaina che continuavano a combattere, nonostante gravi lesioni. Per abbatterli, ai Marines fu ordinato di colpirli alla testa. Per inciso, questa stessa tattica è suggerita nel libro di Max Brooks The Zombie Survival Guide (2003).

Mentre le analisi tossicologiche effettuate sui corpi dei terroristi morti negli attacchi novembre 2015 a Parigi non hanno rilevato Captagon, i media hanno sospettato che il governo francese sia stato coinvolto in una azione di “copertura”. In realtà, gran parte degli ostaggi e testimoni hanno rivelato, come riportato ad esempio da Le Figaro, una versione diversa degli attacchi: ‘Si guardavano come zombie, come se fossero drogati‘.’

I tossicodipendenti sembrano essere inclini al terrorismo (o viceversa). Prendete due ulteriori esempi. I ceceni che nel settembre del 2004 sequestrarono 1200 persone nella scuola russa di Beslan erano drogati di eroina e morfina. Durante i tre giorni di assedio, hanno finito le scorte e, soffrendo di sintomi di astinenza, sono diventati piu’  spietati e alla fine hanno massacrato 186 bambini.

I terroristi di Lashkar-e-Taiba, che hanno perpetrato una serie di attacchi frenetici a Mumbai nel novembre 2008, hanno aumentato le loro prestazioni con la cocaina e gli steroidi, che hanno consentito loro di resistere alle forze speciali indiane per quasi 60 ore.