Prima le ha chiesto l’amicizia su Facebook e poi ha carpito la sua fiducia fino a farle credere di aver stretto una relazione sentimentale. Il tutto per poterle portare via denaro. E’ accaduto a Sesto San Giovanni, nel milanese, dove un 30enne di origine cilena è stato arrestato per circonvenzione di persone incapaci, dopo aver abusato della relazione virtuale con una 50enne ottenendo da lei, nell’arco di 3 tre anni, denaro ed oggetti per un valore complessivo di 20mila euro.
La storia ha avuto inizio nell’agosto 2014. L’uomo ha contattato la 50enne tramite chat e, approfittando del rapporto sorto e con false speranze di una relazione sentimentale, è riuscito a farsi consegnare tre smartphone e 8.500 euro in contanti direttamente a un indirizzo di Busto Arsizio, nel varesotto, senza che mai avvenisse un reale incontro. Nell’aprile 2015 la madre della donna, dopo aver scoperto che il 30enne aveva chiesto alla figlia di sposarlo, è riuscita a far chiudere l’account del truffatore ed è stata nominata amministratore di sostegno della figlia dal giudice tutelare. L’uomo, però, non si è perso d’animo e ha aperto un nuovo account con un diverso nome, riuscendo a riprendere i contatti con la vittima.
Quest’ultima, all’insaputa della madre, ha aperto un conto corrente ottenendo un finanziamento di oltre 8mila euro che ha poi consegnato al falso fidanzato. All’ennesima richiesta di denaro, però, si è decisa a chiedere aiuto alla polizia. Gli agenti del commissariato di Sesto hanno fissato un incontro tra la donna e il truffatore per la sera dello scorso mercoledì. E al momento della consegna del denaro hanno arrestato il 30enne. ADNKRONOS