“Questa iniziativa legislativa nasce da una sfiducia per il modo in cui i giudici applicano le norme esistenti”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte, riferendosi alla proposta di legge sulla legittima difesa. “In realtà non è così” ha aggiunto, spiegando che “i casi più eclatanti si sono conclusi quasi sempre con l’assoluzione”.
Secondo Albamonte “l’intenzione è quella di ridurre gli spazi di discrezionalità dei giudici, invece sono stati introdotti elementi, come quello sul ‘grave turbamento psichico’, che ampliano questo spazio“. Quanto ai dubbi e alle perplessità del segretario del Pd Matteo Renzi sull’introduzione di un limite temporale, quello notturno, Albamonte ha risposto: “io sono abituato a commentare le norme scritte. Vedremo se questo punto sarà modificato”. ANSA