Mafia Capitale: il Pd chiede 900mila euro “per danno d’immagine”

‘Novecentomila euro per il danno d’immagine causato agli iscritti ed eletti del Partito democratico. Il Pd va oltre i propri rappresentanti politici, si sostanzia in milioni di elettori che danno il voto al Pd per amministrare il bene comune. Per questo è ancora più odioso il comportamento degli iscritti che hanno abusato della fiducia assegnatagli da milioni di persone per interessi propri”. È la richiesta danni avanzata dall’avvocato Gianluca Luongo, legale del Pd, una delle 23 parti civili al maxiprocesso di ‘Mafia capitale’.

‘Centomila euro a ciascuno delle nove persone iscritte al Pd – ha spiegato Luongo nell’aula bunker di Rebibbia – In questo processo Salvatore Buzzi ha detto che erano in quattro ad essere iscritti al Pd: oltre a lui, Emanuela Bugitti, Nadia Cerrito ed Alessandra Garrone. Oltre a loro chiediamo i danni a Mirko Coratti, al sindaco di Sant’Oreste Sergio Menichelli, al consigliere Pierpaolo Pedetti, al presidente del Municipio di Ostia Andrea Tassone e, infine, a Michele Nacamulli che del Pd è stato rappresentante nel Municipio di Ostiense”.

”Il Pd – ha aggiunto – non ha beneficiato di nessuna corruttela, tutti gli eventi hanno riguardato responsabilità personali di coloro che hanno fatto mercimonio della loro funzione, violando le regole interne che si erano impegnati a rispettare ”.

”Da cittadino credo che abbiamo perso un po’ tutti. Da quelle conversazioni, dalle testimonianze emerge uno spaccato di istituzioni allo sbando. Quando si perde il senso di appartenenza ideologica a un partito, ad una istituzione, il risultato è che si sfocia nel mercimonio della funzione”. adnkronos