Glass-Steagall – Il presidente americano sta valutando se smantellare o meno le grandi banche di Wall Street
In una intervista a Bloomberg News, dallo Studio Ovale della Casa Bianca, Trump ha detto: “Ci sono persone che vogliono tornate al vecchio sistema, giusto? Quindi analizzeremo la cosa“.
Durante la campagna elettorale, Trump aveva promesso una versione da 21esimo secolo della legge Glass-Steagall, entrata in vigore dopo la Grande Depressione degli anni ’30 per separare le banche commerciali da quelle di investimento ed eliminata nel 1999 dall’allora presidente democratico Bill Clinton. In molti attribuiscono alla rimozione di quel provvedimento lo scoppio della crisi finanziaria del 2008. Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin e il capo del consiglio economico della Casa Bianca Gary Cohn – entrambi ex dipendenti di Goldman Sachs – sembrano favorevoli a una sorta del Glass-Steagall Act anche se i dettagli si cosa veramente vogliano scarseggiano.
I titoli finanziari sono quelli che hanno corso di più dall’elezione di Trump lo scorso 8 novembre anche se recentemente hanno perso slancio. La prospettiva di stimoli fiscali che porterebbe a una crescita economica maggiore e a un aumento dell’inflazione e dunque dei tassi aveva sostenuto il loro rally; ad alimentarlo è stata anche una deregulation promessa da Trump, la cui amministrazione sta rivedendo le regole che compongono la Dodd Frank, la riforma finanziaria voluta nel 2010 dal suo predecessore Barack Obama sulla scia della peggiore crisi finanziaria dalla Grande Depressione degli anni ’30 del secolo scorso. L’11 aprile l’inquilino della Casa Bianca aveva detto di non escludere una loro rimozione in toto. (askanews)