Al convegno sulla «illegittima difesa» organizzata dal sindacato di Polizia Coisp a Martellago, cui hanno partecipato tante vittime di rapinatori, è emersa una notizia destinata a far discutere: la Battistolli, azienda dove lavora Massimo Zen, guardia giurata che a Treviso ha sparato e ucciso Manuel Major, componente di un commando dedito agli assalti al bancomat, ha ricevuto una lettera che sembra scritta di pugno dai membri del clan di Major, e che dice così: «Vi porteremo la testa di Massimo Zen infilata in un ferro da spiedo, pagherete anche voi per il bastardo del vostro compagno che ha ucciso Manuel».
Una minaccia pesante e personale – scrive corrieredelveneto.corriere.it – che è stata consegnata nelle mani del capo della polizia e del sottosegretario dai sostenitori di Zen, ma che le forze dell’ordine avevano già avuto qualche giorno fa direttamente dalla Battistolli e che ora stanno indagando. La società di sicurezza privata non vuole commentare i fatti, certo è che da qualche giorno le misure di sicurezza sia nei confronti di Zen che di tutti i dipendenti della società sono aumentate.