Un nigeriano di 28 anni, ospite di un centro di accoglienza di Montagnana (Padova), è stato arrestato mercoledì dai carabinieri con l’accusa di sequestro di persona. Il 28enne, a cui era stata revocata l’accoglienza per motivi di condotta, si sarebbe infatti chiuso all’interno del centro di accoglienza con tre operatori, minacciando addirittura di ucciderli se avessero provato ad avvicinarsi alla porta dell’ufficio.
Attraverso un sms – scrive PadovaOggi – uno dei tre operatori è riuscito ad avvisare un collaboratore all’esterno chiedendo di chiamare il 112.
I tre, conoscendo il carattere aggressivo del nigeriano che già in passato era stato protagonista di episodi violenti, sono rimasti immobili sino all’arrivo delle forze dell’ordine.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Montagnana, che, entrati all’interno dell’ufficio, hanno bloccato ed arrestato il nigeriano. L’uomo non ha opposto resistenza. Il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Rovigo, Davide Nalin, ha disposto l’accompagnamento dello straniero nelle camere di sicurezza della compagnia di Este, in attesa di celebrare il rito direttissimo fissato per giovedì pomeriggio.