CAVUSOGLU – “L’adesione all’Unione Europea resta per noi una priorità”, anche se “gli ostacoli politici sulla strada del processo di adesione all’Ue sono uno dei fattori che provoca difficoltà nelle relazioni tra la Turchia e l’Europa” ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlyut Cavusoglu in un’intervista pubblicata dal quotidiano panarabo Asharq al-Awsat e rilanciata oggi dall’agenzia di stampa ufficiale turca Anadolu.
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“Turchia e Ue devono collaborare su sfide comuni, come la crisi dei migranti e la minaccia del terrorismo”, ha sottolineato il ministro degli Esteri di Ankara. “Ci aspettiamo passi concreti e positivi per superare la crisi di fiducia”, ha aggiunto Cavusoglu, facendo esplicito riferimento alla liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi e al “rispetto da parte dell’Ue di tutti gli altri impegni”.
“Nonostante queste difficoltà – ha proseguito il ministro – ci sono possibilità di riportare sul giusto binario le nostre relazioni. La Turchia ricambierà certamente se incontrerà buone intenzioni e un approccio positivo e costruttivo da parte degli alleati europei e dell’Ue”.
Nella lunga intervista Cavusoglu ha parlato dell’accordo sui migranti come di un “successo nella storia della lotta alle migrazioni illegali” insistendo su come la “Turchia abbia rispettato tutti i criteri per la concessione della liberalizzazione dei visti”. “Aspettiamo che questa liberalizzazione avvenga il più rapidamente possibile – ha detto – Se l’Ue non darà l’ok saremo costretti a rivedere il gravoso impegno che ci siamo assunti nel Mar Egeo”. (AdnKronos)