Poco prima dell’incontro tra il segretario di Stato Usa, Rex Tillerson, e il ministro degli Affari Esteri russo, Serghei Lavrov, Donald Trump in due diverse interviste al New York Post e alla Fox cerca di chiarire la posizione degli Stati Uniti dicendo: “Non stiamo andando in Siria”.
Le relazioni tra Mosca e Whashington sono molto tese e l’attacco missilistico statunitense del 7 aprile contro il regime di Damasco, accusato senza uno straccio di prova della strage di civili con il gas, non le ha di certo migliorate. L’intervista è anche una replica a quella gtan parte della base elettorale di Trump che, dopo l’inatteso raid, aveva temuto un’inversione a “U” rispetto alle promesse elettorali di un riavvicinamento a Mosca e di un coordinamento con Vladimir Putin nella lotta allo Stato Islamico.