GENOVA, 12 APR – Modificati dalla giunta regionale ligure i criteri per l’assegnazione delle case popolari e delle modalità di gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. “Sicuramente si darà precedenza agli italiani e comunque ai nuclei familiari di italiani che sono regolarmente sul territorio ligure da 5 anni” ha detto l’assessore regionale all’edilizia pubblica Marco Scajola, mentre per quanto riguarda gli stranieri la nuova normativa prevede che siano regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale da almeno 10 anni e da almeno 5 anni in Liguria.
“E’ una riforma epocale – ha detto il governatore Toti – che dall’assistenza pura torna a fare social housing vero, apre alle nuove povertà e a criteri che riteniamo più equi per l’assegnazione delle case”. Tra le principali novità la revisione dei requisiti di accesso con l’introduzione della pluriennalità di residenza e attività lavorativa sul territorio regionale ma anche l’apertura a nuove categorie sociali considerate le differenti povertà. (ANSA)