Hanno partecipato oltre 500 persone alla manifestazione organizzata dai sindacati davanti al municipio di Torino contro il bilancio di previsione comunale che, a detta dei dimostranti, penalizzerebbe le fasce più deboli con tagli lineari e senza previsioni di sviluppo. Tra i molti slogan gridati in piazza anche un “Chiara ciao” cantato sul motivo di “Bella ciao” da un gruppo di lavoratrici dei cinque musei civici torinesi.
Di Alessandro Contaldo
Sono proprio i lavoratori dei musei e della cultura a protestare, a paragonare il M5S agli invasori, ad accusarli di uccidere il comparto culturale, a lamentarsi del fatto che “le porte per ascoltarci non sono aperte”. La Appendino, quando era consigliera comunale di opposizione, evidentemente faceva solo finta di battagliare per la cultura.
La mobilitazione è stata annunciata la scorsa settimana, in seguito al mancato incontro tra i rappresentanti sindacali e la sindaca Chiara Appendino. L’incontro tra una delegazione dei manifestanti e i capigruppo, annunciata in un primo momento, non si è tenuta dopo che il presidente del Consiglio comunale, Fabio Versaci, ha negato l’interruzione dei lavori della Sala Rossa. In piazza con i sindacati anche numerosi esponenti del Pd, fra cui i parlamentari Stefano Esposito e Silvia Fregolent e il consigliere regionale Antonio Ferrentino.