Quando tetti e intonaci delle scuole cadono in testa ai ragazzini e i topi infestano le aule, la soluzione è il multiculturalismo!
Sono quasi 815.000 le alunne e gli alunni con cittadinanza non italiana presenti nelle classi, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado. Sono il 9,2% del totale della popolazione scolastica. Una presenza ormai strutturale e pressoché stabile: rispetto al precedente anno scolastico le studentesse e gli studenti sono lo 0,1% in più. Circa un quarto (203.979) degli alunni stranieri si trova in Lombardia. Mentre sono Romania, Albania e Marocco le nazionalità maggiormente rappresentate. In crescita anche quelle asiatiche, in particolare la Cina e le Filippine.
“Siamo determinati a fare della scuola e dell’università motori dell’integrazione e dell’accoglienza della diversità”, ha dichiarato la Ministra Valeria Fedeli nel saluto inviato in occasione del seminario nazionale ‘Costruttori di Ponti’, in corso a Reggio Emilia e Gattatico.
“Proprio in questi giorni stiamo lanciando il bando che destina 50 milioni di euro di fondi PON affinché gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, anche in orario extrascolastico e di concerto con i territori e con le associazioni, potenzino le politiche di integrazione, promuovendo la conoscenza del fenomeno migratorio, sviluppando approcci relazionali e interculturali, creando nuove occasioni di socializzazione. Lavorando sulle competenze linguistiche e di base delle nuove e dei nuovi italiani e strutturando politiche che combattano la dispersione scolastica”. ASKANEWS