Dovrà rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti il bulgaro di 69 anni fermato dai militari del comando provinciale della guardia di finanza di Roma al porto di Civitavecchia dopo essere stato trovato con 90 chili di hashish nascosti all’interno di un tir.
L’uomo, proveniente da Barcellona tramite un traghetto di linea, è stato individuato e fermato all’uscita del varco “Vespucci” da dove stava per lasciare la città incurante del fatto che l’uscita dei mezzi commerciali è prevista dal solo varco doganale “Nord”.
Un’infrazione che ha spinto i militari a effettuare un controllo: i finanzieri si sono insospettiti per il nervosismo mostrato dall’uomo e hanno dunque proceduto a un’ispezione del mezzo, anche grazie all’ausilio di un’unità cinofila antidroga. Il pastore tedesco ‘Zata’ ha segnalato la presenza di stupefacenti, nascosti all’interno della cabina letto dell’autoarticolato. Sono stati trovati infatti tre borsoni da viaggio contenenti 826 panetti di hashish, accuratamente confezionati in una pellicola trasparente, avvolta da caffè e zucchero per cercare di sfuggire al fiuto dei cani antidroga.
Sono stati 90 i chili di droga sequestrati: la sostanza stupefacente avrebbe potuto fruttare all’organizzazione criminale oltre 500.000 euro. L’uomo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere “Borgata Aurelia” di Civitavecchia a disposizione dell’autorità giudiziaria. adnkronos