Le autorità cinesi hanno vietato di indossare il burqa, l’abito tradizionale di alcune popolazioni musulmane che nasconde completamente il volto, alle donne della regione autonoma uigura dello Xinjiang, in cui è diffuso l’Islam.
Questa misura è motivata dalla lotta contro il fondamentalismo e l’estremismo nella regione, in cui è forte il sentimento indipendentista da Pechino, riporta il britannico Independent.
Le nuove regole entreranno in vigore sabato. Il personale degli aeroporti e delle stazioni ferroviarie dovrà persuadere le donne a non indossare il burqa. Inoltre è stata vietata agli uomini la barba islamica. Queste misure colpiscono direttamente la popolazione uigura, minoranza turcofona di fede musulmana. In alcune zone della provincia il divieto è già in vigore, ad esempio vale nei mezzi pubblici.
In nessun caso sarà consentito ad una donna col burqa di salire su un treno o un mezzo pubblico.
In precedenza i media cinesi avevano riferito che le autorità dello Xinjiang hanno intenzione di adottare quest’anno una serie di norme volte a combattere l’estremismo.